martedì 18 ottobre 2016

LA CASA EUROPEA SARÀ SEMPRE PIÙ SMART E RICONOSCERÀ LA VOCE DEL PADRONE

Creare una casa ‘intelligente’ che permetta di attivare e gestire impianti domestici, elettrodomestici e servizi internet con il semplice utilizzo della voce. È l’evoluzione degli attuali servizi di domotica che si propone di raggiungere il progetto europeo “Listen”.  Al suo sviluppo lavoreranno sino al 2019 l’italiana Cedat 85, che da 30 anni si occupa di sviluppare i contenuti provenienti dal parlato (resocontazione, sottotitolazione, trascrizione automatica), la greca Foundation for Research and Technology - Hellas (FORTH) e le tedesche RWTH Aachen e EML European Media Laboratory.

 “Siamo entusiasti – spiega Enrico Giannotti, condirettore generale di Cedat 85 – di partecipare a un importante progetto europeo come questo, che ci darà la possibilità di confrontarci con importanti partner internazionali. Anche se la domotica non è il nostro core business, siamo convinti che la trasversalità e flessibilità dei nostri servizi per il riconoscimento vocale saranno molto utili allo sviluppo di Listen. La nostra tecnologia – prosegue il direttore generale di Cedat 85 - è utilizzata alla Camera dei Deputati, in oltre 200 consigli comunali e in numerose altre istituzioni pubbliche e private, contribuendo a realizzare una vera e propria “democrazia digitale”. Investendo in ricerca e sviluppo il 20% del nostro fatturato – conclude Giannotti –  siamo convinti che le tecnologie per il riconoscimento del parlato potranno evolversi nel futuro trovando ambiti di applicazione che, come nel caso di Listen, miglioreranno sensibilmente la qualità della vita delle persone”.